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venerdì 7 marzo 2008

Consigli per la navigazione (di Claudio AGOSTINI)

Questo non é il post di un articolo o di una poesia o racconto, ma solamente un "consiglio" per la navigazione (parafrasando il buon vecchio Mike, che non stanco per aver fatto crescere più di una generazione con i suoi programmi via via più o meno culturali, ma sempre e comunque interessanti e piacevoli, trova anche il tempo per dedicarsi appunto a fornirci "consigli per gli acquisti").

Il consiglio che voglio darvi quest'oggi è quello di navigare il sito di Daniela Musini, eclettica artista dalle multiformi sfaccettature: attrice, pianista, studiosa a tutto tondo dell'Imaginifico Vate Gabriele d'Annunzio, di cui è massima esperta e alfiere instancabile, nonchè di altri personaggi "particolari" della Storia, per la maggior parte femminili, quali Cleopatra, Lucrezia Borgia, Madame de Pompadour, Messalina, Mata Hari.

Tutti femminili, si (a parte il Vate, che però con il femminino aveva un ruolo eccezionale), come femminile (e che femmina, mi si lasci passare il commento che spero non venga preso con accezione volgare) è lei, Daniela Musini, che coniuga in se quello che fino ad oggi è riuscito a pochissime se non a nessuna altra donna: bellezza e ingegno.

Nata a Roseto degli Abruzzi, diplomata in Pianoforte, laureata in Lingue e Letterature Straniere, laureata in Lettere Moderne, studiosa di Gabriele d'Annunzio, relatrice di conferenze, attrice di prosa (continuate a leggere il suo lunghissimo curriculum e tutto quanto su di lei è stato scritto nel suo sito, di cui più avanti darò l'indirizzo), vive a Pescara e lavora..... in tutto il mondo. Si, nel mondo, perchè come portabandiera del Vate si sposta in continuazione da un Paese all'altro, portando spettacoli creati da lei nei quali fa rivivere tutto il pathos di d'Annunzio e del dannunzianesimo.

Turchia, Polonia, Giappone sono solamente le ultime tappe di un meraviglioso tour che ha visto folle di esperti e non osannarla mentre si commuovevano al dolcissimo suono della sua voce e alla inimmaginabile bellezza delle emozioni da lei suscitate.

Non sono un critico, né un uomo di cultura, e dunque non posso, non sono capace di presentare la figura della Professoressa Musini come si dovrebbe. Lascio questo lavoro a chi è accreditato a farlo.





Io, come semplice ammiratore del suo Italico e Abruzzese ingegno, dico solamente: visitate il suo sito, e soprattutto recatevi ad uno dei convegni o delle conferenze da lei o su di lei organizzati, e ad uno dei suoi spettacoli: sono sicuro che anche Voi, come me, non potrete più fare a meno di visitare non giornalmente, ma più volte al giorno, il suo sito (http://www.danielamusini.com/) e il suo blog (http://scarletblog.freewordpress.it/).

Oggi più che mai, alla vigilia di un 8 marzo che dovrebbe essere celebrato non ogni anno ma ogni giorno per riconoscere quello che per secoli è stato negato al vero motore della Storia, la donna, da un maschilismo cieco e bieco, la donna Musini tiene alto il vessillo della femminilità arguta, sapiente, prorompente e dirompente.

Cara Professoressa Musini, in nome e per conto delle donne, e anche di quella parte degli uomini che non le guardano solamente cercando di riscontrare in loro le proverbiali misure 90-60-90, La ringrazio per quanto ha fatto, sta facendo e farà per la Cultura Italiana e Abruzzese.

Claudio Agostini



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